A tombstone which is dying / Liu Xuan

At the edge of chaos

Mostra online a cura del Master di Arts Management di IED Firenze,

in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi

La mostra

A tombstone which is dying

Liu Xuan

Questo lavoro è un pezzo di ghiaccio artificiale. Ho scritto una frase sopra con una penna: Non voglio piangere. Il ghiaccio viene posto in uno spazio esterno e lo scioglimento in condizioni naturali è inevitabile. Questo ghiaccio vuole esistere / piangere? Non posso saperlo. Sono solo i miei pensieri su questo ghiaccio e non ho bisogno di rispondermi. L’ambiente esterno risponderà in qualche forma oggettiva. Siamo tutti oggettivamente, in diverse forme.

I fiori nel giardino sono sbocciati meravigliosamente, così metto il ghiaccio tra i fiori, era come una pietra tombale che sta morendo. Mentre il ghiaccio si scioglieva, le parole sopra si dissolvevano lentamente.

Il ghiaccio è artificiale, viene estratto dal mio frigorifero. Le persone producono natura, controllano la natura e usano la natura. Tutto sembra naturale e oggettivo, ma in realtà tutto è all’interno dell’attività e del controllo degli umani. Il clima si sta riscaldando, i ghiacciai si stanno sciogliendo, e le specie si stanno estinguendo. L’antropocene industrializzato rende la terra meno ottimista. Quindi dove ci porteranno l’umanità e la natura? La risposta è davvero naturale e obiettiva? O è un intervento soggettivo e controllato da parte degli esseri umani? Viviamo con la natura in modo limitato o semplicemente ci culliamo insieme ad essa tra la vita e la morte?

Senza una ri-calibrazione dei sensi, ​a livello del nostro essere-specie, non possiamo concepire un altro modo di produzione, un’altra serie di relazioni sociali, attenuando e sfumando i nostri desideri e bisogni, dobbiamo trovare un’altra etica di condivisione tra noi stessi e la terra.

“Il lavoro artistico è sia un sentimento che una spaziatura della separazione condivisa di Antropocene. “Qualunque cosa siamo gli esseri umani, ora siamo nell’Antropocene, rilevando e spaziando questo kairos attraverso le nostre apprensioni estetiche, impegni politici, comportamenti cistemistemici, e legami ambientali in quanto condividiamo le separazioni che offre e sovrastampa.”

——《Arte nell’Antropocene》

“Il mondo è tutto, è il caso.”

La performance si svolgerà dal vivo il 18 giugno a Firenze e sarà trasmessa in streaming live sull’account Instagram della mostra.

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Liu Xuan

Liu xuan, nasce in Cina (Hu bei).
Ha studiato a Shanghai, e ora vive a Firenze. Ha frequentato la Scuola di Filosofia all’Università di Firenze, e ora studia all’Accademia di Belle Arti a Firenze.
E’ profondamente interessata all’arte contemporanea, soprattutto all’arte Concettuale e alla Performance art.