God is Green: i migliori libri di fantascienza secondo Pnat

God is Green

i migliori libri di fantascienza

a cura PNAT

God is Green è la rubrica [Home Edition] sui temi della sostenibilità e del futuro green a cura di PNAT.

Ogni domenica alle 16:00.

pnat

Cover: MOST themost.it

Le piante sono una fonte sconfinata d’ispirazione. In questo momento di riflessione e di fermo, Pnat – il think tank interdisciplinare tra piante e progetto, composto da botanici, ingegneri e architetti, con sede in B9 – propone alcuni spunti di riflessione, per imparare a guardare alle piante e al mondo in un modo diverso. Come si affrontano i problemi complessi? Come si impara a immaginare il futuro? Cosa possono insegnarci le piante?

Sfatiamo qualche mito: la fantascienza non è un genere da nerd né da cricca di devoti della scienza. La science fiction rientra a pieno titolo nella letteratura di prim’ordine. Anzi: è una sterminata fonte di futuri possibili, prospettive visionarie, insolite interpretazioni della realtà. La fantascienza stimola l’immaginazione, e l’immaginazione è una risorsa preziosa e uno strumento necessario per affrontare l’intricato mondo nel quale viviamo.

Per tonificare il proprio immaginario, cinque suggerimenti di lettura firmati Pnat.
Ce n’è per tutti i gusti.

Credit: studiomobile

"La morte dell’erba"

di John Christopher
1956

La diffusione di un micidiale virus che annienta le piante erbacee (compresi mais, orzo, frumento e riso), mette in crisi l’umanità. Il crollo del sistema alimentare scatena una guerra disperata per fare incetta di risorse, mentre l’organizzazione sociale collassa, incapace di adattarsi al nuovo scenario. Una lettura strepitosamente (e tristemente) attuale, che anticipa la profonda crisi di certezze che un nemico invisibile può costringerci ad affrontare.

Credit: Simon Stålenhag

"Fahrenheit 451"

di Ray Bradbury
1953

Un vero classico. In una società futuristica nella quale possedere libri è un reato, un apposito corpo dei vigili del fuoco è incaricato di incendiare gli esemplari rimasti e le abitazioni dei dissidenti. Turbato da un episodio particolare, un pompiere inizia ad interrogarsi sul suo ruolo, sulla società e sul contenuto degli oggetti proibiti.

Credit: Simon Stålenhag

"Mattatoio n.5"

di Kurt Vonnegut
1969

Il bombardamento di Dresda, alla fine della Seconda guerra mondiale, visto dagli occhi di un giovane americano, privo di particolari qualità ma con un dono: la conoscenza del tempo e la capacità di viaggiare tra passato e futuro. Un cult che è testimonianza autobiografica e racconto fantastico, in una lucida versione della guerra che evita ogni idealizzazione.

Credit: Jason Park

"Il Ciclo delle Fondazioni"

di Isaac Asimov
(tutti e 7 i volumi), 1951-1992

La Fondazione, una comunità di scienziati predice le fasi storiche successive alla caduta dell’Impero galattico, elabora strategie per affrontare le crisi che verranno, impedire lo sgretolamento della società e l’incombere della barbarie. Un’epopea spaziale dalla trama ricchissima, ambientata in vasti archi temporali, che ha come protagonisti i grandi gruppi sociali che colonizzano l’universo. Scientificamente colto e letterariamente avvincente.

Credit: Chris Moore

La trilogia dell'Area X (Annientamento. Autorità. Accettazione)

di Jeff VanderMeer
2014

In un’indefinita Area X si verificano fenomeni inspiegabili, che sovvertono le leggi fisiche e biologiche e sfuggono alla comprensione umana. Le spedizioni esplorative di un’agenzia governativa dovranno gettare luce sugli accadimenti. Una trilogia brillante che denuncia l’insufficienza dell’antropocentrismo e la necessità di ricucire la dicotomia uomo-natura.

Pnat

PNAT è uno spin off accademico dell’Università di Firenze che si propone come punto d’incontro tra ricerca sperimentale sul mondo vegetale e design sostenibile co-fondato dai biologi Stefano Mancuso (Direttore LINV – Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) Elisa Azzarello, Camilla Pandolfi e Elisa Masi, e i designer Antonio Girardi e Cristiana Favretto.

Guidato dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, PNAT ha realizzato in B9 il primo prototipo della Fabbrica dell’Aria, un dispositivo in grado di depurare l’aria all’interno degli spazi sfruttando la capacità naturale delle piante di assorbire e degradare gli inquinanti atmosferici.

fabbrica dell'aria

sito web

instagram

facebook