“Paradigma. Il tavolo dell’architetto” con le opere di Adolfo Natalini

Paradigma. Il tavolo dell’architetto

con le opere di Adolfo Natalini

Dal 12 luglio al 17 ottobre al Museo Novecento

Al Museo Novecento è stato presentato il 6° appuntamento del progetto Paradigma. Il tavolo dell’architetto ideato da Sergio Risaliti, curato da Laura Andreini e che vede come protagonista Adolfo Natalini. Questa iniziativa, in mostra dal 12 luglio al 17 ottobre nel loggiato del Museo del Novecento, è realizzata grazie al sostegno di Manifattura Tabacchi.

Ogni edizione del progetto è dedicata a un diverso architetto, collettivo o studio di architettura che sono invitati a raccontarsi al pubblico, attraverso una selezione di immagini, disegni, progetti o modellini in scala, creando così un allestimento che rievoca, appunto, il tavolo da lavoro dell’architetto. L’esposizione è come un viaggio nella memoria personale e professionale degli architetti in mostra, lo specchio del processo creativo; illustra l’organizzazione e la sensibilità di ognuno di loro, tratteggiando in modo esemplare ciò che poi porta al risultato finale, così perfetto e affascinante.

 

Le precedenti 5 esposizioni hanno visto come protagonisti: Mario Cucinella, Gianluca Peluffo, Benedetta Tagliabue, Leonardo Ricci, Oliver Storz e Hannes Schwertfeger fondatori dello studio Bureau Baubotanik di Stoccarda.

 

Adolfo Natalini è il fondatore di Superstudio, gruppo d’avanguardia nato nel 1966 e che inaugura la stagione dell’Architettura Radicale. Nel 1972 espone le sue opere al MoMa di New York per poi iniziare, nel 1978, la sua carriera da progettista. Tra le sue opere figurano: la ricostruzione della Waagstraat a Groningen, la Dorotheenhof sulla Manetstrasse a Lipsia, la Muzenplein a l’Aja, il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze  e il progetto per i Nuovi Uffizi, sempre a Firenze.

Per Adolfo Natalini il disegno resta sempre il gesto più naturale e necessario, ogni segno è legato ad un pensiero; ogni architettura è legata ad uno schizzo. Grazie al disegno dona un ordine ai suoi pensieri: instancabili flussi creativi di un grande protagonista dei nostri tempi.

Ph. Giovanni Savi