Giornata del Contemporaneo in Manifattura Tabacchi

Sabato 4 ottobre dalle 11.00 alle 17.30

Sabato 4 ottobre torna la Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Manifattura Tabacchi aderisce all’iniziativa proponendo:

10.30 | Visita guidata al Caveau
Il Caveau è lo spazio espositivo realizzato per accogliere un patrimonio unico che rappresenta la storia e l’eredità di Manifattura Tabacchi.Qui sono esposti macchinari, serramenti, elementi di oggettistica e materiali rinvenuti nella fabbrica e accuratamente catalogati.
Ingresso libero, è richiesta la prenotazione qui

11.00 – 13.00 | Laboratorio didattico a cura dell’associazione Onouka dedicato alla mostra di Marion Baruch. Un passo avanti tanti dietro.
Un laboratorio dedicato ai più piccoli (dai 6 anni) alla scoperta dell’artista Marion Baruch a cui è dedicata la mostra personale in Manifattura Tabacchi. Un’artista che ama sperimentare con tanti materiali diversi, trasformando la vita quotidiana in arte. Nei suoi lavori affronta temi importanti come l’identità, il linguaggio e la società.
Per info e prenotazioni: info@onouka.com (il laboratorio è gratuito, è necessario il tesseramento all’associazione).

12.00 | Visita guidata al Caveau
Il Caveau è lo spazio espositivo realizzato per accogliere un patrimonio unico che rappresenta la storia e l’eredità di Manifattura Tabacchi.Qui sono esposti macchinari, serramenti, elementi di oggettistica e materiali rinvenuti nella fabbrica e accuratamente catalogati.
Ingresso libero, è richiesta la prenotazione qui

16.30 | Tour guidato alla mostra Un passo avanti tanti dietro
La visita ripercorre la straordinaria storia di Marion Baruch esplorando alcuni dei suoi lavori più iconici. L’artista ha sempre sostenuto un’idea di autorialità libera, senza costrizioni, e un’arte strettamente legata alla vita. Nata nel 1929 a Timișoara, in Romania, in un territorio di confine in continuo cambiamento, Baruch amava dire: «Sono nata molto vecchia per ringiovanire vivendo. Ora posso dire che sono giovane». Il suo lavoro è denso di riflessioni non solo sulla creazione artistica, ma anche su temi sociali e politici che attraversano la nostra quotidianità: il linguaggio, il lavoro, la migrazione, il confine dell’identità, la condizione femminile, il patriarcato, internet e la società dei consumi. Le sue opere sono quindi al tempo stesso intime e universali, capaci di toccare chi le osserva con domande sempre attuali. Attraverso il percorso in mostra, i visitatori saranno guidati alla scoperta di un’opera che intreccia vita e arte, personale e collettivo, materia e pensiero, invitandoci a guardare ciò che ci circonda con occhi diversi e più consapevoli.
Ingresso libero, è richiesta la prenotazione qui