Il cinema muto dal vivo

Per tutti gli eventi l’ingresso è da via delle Cascine n. 33

LiveSoundtracking 5/07

La rassegna LiveSoundtracking prevede quattro appuntamenti, dal 28 giugno al 19 luglio, in cui gli artisti creeranno con musica dal vivo una colonna sonora per alcune pietre miliari del cinema muto degli anni 20.

Venerdì 28/06 Nosferatu il vampiro
w/ Caterina Palazzi ‘Zaleska’

 

Caterina Palazzi ‘Zaleska‘ sonorizza il capolavoro del cinema muto Nosferatu, il vampiro, film del 1922 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, uno dei capisaldi del cinema horror ed espressionista. La scelta del contrabbasso crea una colonna sonora ancora più dark e tetra dell’originale, un’orchestra di bassi a tinte funebri che avvolge il pubblico in una bolla ipnotica in cui sembra materializzarsi la figura del vampiro.

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Zaleska

Leader della band italiana Sudoku Killer, la contrabbassista romana Caterina Palazzi presenta Zaleska, progetto audiovisivo in solo intimo e ipnotico, in cui linee melodiche si intrecciano a momenti dissonanti e rumoristici creando una sorta di orchestrina funebre solitaria di bassi.

Ogni composizione musicale è ispirata ad un attore che ha impersonificato il personaggio di Dracula nella cinematografia.
Spesso la sua musica interagisce dal vivo con performances di video designers (Kanaka, Fabio Scacchioli), pittori e artisti visivi.

Venerdì 05/07 Umanità
w/ Cabeki

 

Cabeki (progetto solista del chitarrista Andrea Faccioli già collaboratore di Baustelle, Le Luci Della Centrale Elettrica e Cisco) presenta la sonorizzazione del film Umanità, straordinaria opera muta realizzata nel 1919 dalla regista Elvira Giallanella, che consente una riflessione sul contributo – spesso ignorato – che le donne hanno dato alla storia del cinema.

 

Realizzato all’indomani della prima guerra mondiale, con uno sguardo rivolto alle tematiche pacifiste, il film si configura come un lavoro “umoristico-satirico-educativo”: di impianto fantastico e marcata dalle idee socialiste, la pellicola riflette sulla possibilità di creare un’utopica società pacificata e solidale.

 

La storia è quella dei due bambini Tranquillino e Serenetta, unici superstiti a una catastrofe che ha distrutto l’umanità. Accompagnati come in un contesto fiabesco da uno gnomo, si aggirano fra le macerie della società e si scoprono impotenti a qualsiasi tentativo di ricostruire il mondo perché i segni di violenza e di distruzione sono sparsi ovunque, anche dentro di loro. Il finale, dal taglio documentaristico, alterna immagini di persone al lavoro a frasi e messaggi pacifisti, immaginando un mondo nuovo in cui il lavoro funga da agente di unità e pacificazione.

 

Le immagini saranno accompagnate dagli “ingranaggi sonori” di Cabeki, che si muovono fra strumenti convenzionali e non in una sequenza di ambientazioni che vanno dal Mississippi al Marocco, dal kraut al blues, dalla musica da camera e all’elettronica minimale.

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Cabeki

Cabeki è una macchina musicale assemblata da Andrea Faccioli, chitarrista e compositore veronese già collaboratore di Baustelle, Le Luci Della Centrale Elettrica e Cisco.

I suoi ingranaggi si muovono fra strumenti convenzionali e non, in una sequenza di ambientazioni sonore, dal Mississippi al Marocco, dal kraut al blues, dalla musica da camera all’elettronica minimale.

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12/07 L’uomo meccanico
w/ Luca Maria Baldini

 

L’uomo meccanico di André Deed è un film muto del 1921 prodotto in Italia e restaurato dalla Cineteca di Bologna. E’ il primo film della storia del cinema che mostra una lotta fra due robot.

Luca Maria Baldini ha deciso di far dialogare questa pellicola con il presente, utilizzando suoni della contemporaneità creando cortocircuiti temporali (ad esempio il suono del fiammifero diventa quello di un accendino, il rumore della folla in piazza diviene una folla di un ipermercato e così via). La struttura ritmica è frutto di campionature di suoni del cellulare e derivati, come ad esempio il suono iniziale: una vibrazione del telefono elaborata.

Concettualmente l’artista ha immaginato che l’uomo meccanico potesse essere letto come uno strumento nelle mani di pochi, in grado di controllare e sopraffare. Il nostro “uomo meccanico” oggi è rappresentato dal controllo a cui siamo sottoposti attraverso tecnologia, smartphone e piattaforme social. L’idea è stata quella di ricreare parte dei suoni d’ambiente così come si è usato fare dall’avvento del sonoro in poi. Una sorta di omaggio al punto di rottura fra cinema muto e cinema sonoro.

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Luca Maria Baldini 

Un ponte tra elettrica ed elettronica, Luca Maria Baldini è musicista, sound designer, autore di colonne sonore. Da chitarra e amplificatore a synth e devices senza strappi, senza traumi: tutto può coesistere, niente steccati, nessuna barriera, è facile se sai come farlo.

L’ultima fase in ordine di tempo: sonorizzazioni di film in cui l’altro da sé è elemento comune, da “Moon” (2009) a “L’Uomo Meccanico” (1921), quest’ultimo presentato al Robot Festival X. Nuove prospettive audiovisive per reinterpretare il mondo fuori.

VENERDÌ 19/07 Pinocchio (1911)
w/ Gianluca Verlingieri

 

Pinocchio: Cinema e Musica è organizzato dall’associazione ContempoArtEnsemble per l’Estate Fiorentina 2019, in coproduzione con Manifattura Tabacchi. Lo spettacolo prevede la proiezione (in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale) del film storico Pinocchio del 1911 di Giulio Antamoro, accompagnata da musica elettronica dal vivo composta da Gianluca Verlingieri.

 

Diretto nel 1911 da Giulio Antamoro, è la prima  trasposizione cinematografica del romanzo di Collodi. Tra tutte le versioni che si sono susseguite nel tempo, quella di Antamoro è probabilmente la meno fedele al libro e la più stravagante. Più che alla regia, questo è certamente dovuto al protagonista Ferdinand Guillame, in arte Polidor, vera star dei primi del Novecento, nonché uno dei comici più produttivi del cinema muto. Il Pinocchio/Polidor è un adulto vestito da burattino che si cimenta in una comica di quasi 50 minuti, con tutta la ricchezza espressiva del cinema muto che trae spunto dall’arte di strada e dagli spettacoli circensi. In realtà della storia di Collodi
rimangono solo gli episodi più significativi come il gatto e la volpe, la balena, Mangiafuoco, il paese dei Balocchi a cui si affiancano invenzioni tipiche dell’immaginario cinematografico del periodo come l’attacco degli indiani, l’esercito canadese e addirittura un avanguardistico volo di Pinocchio su una palla di cannone attraverso l’oceano.

 

“Talent exceptionnel” per Radio France, il compositore Gianluca Verlingieri ha calcato numerosi palcoscenici internazionali con le sue musiche con e senza elettronica: dall’Italian Academy della Columbia University (New York) al Parco della Musica (Roma), dal GRM (Parigi) al Festival Musica Y Escena (Città del Messico).

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