Mostra | Massimo Listri. Fotografie

La nuova mostra dell’artista fiorentino

 

Dal 29 settembre al 14 novembre | B11

Dal 29 settembre al 6 ottobre
lunedì – venerdì | 15.00 – 20.00
sabato e domenica | 11.00 – 20.00
Dal 7 ottobre al 14 novembre
mercoledì – venerdì | 15.00 – 19.00
sabato e domenica | 11.00 – 19.00

 

“Listri è, si sa, un creatore di bellezza; un instancabile ricercatore dell’armonia e della bellezza sepolte e sotterrate al di sotto della “crosta”, spesso così ricca di superfetazioni e di contaminazioni da non essere più riconoscibile”. È così che il critico Vittorio Sgarbi descrive Massimo Listri, il fotografo fiorentino capace di tradurre gli spazi in arte.

Dopo una carriera, iniziata giovanissimo, durante la quale ha pubblicato nelle pagine di importanti riviste di design, le sue fotografie, che ritraggono i più bei palazzi e musei e le più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi, sono diventate protagoniste di mostre personali allestite nelle più prestigiose istituzioni di tutto il mondo, come Palazzo Reale di Milano, le Gallerie degli Uffizi a Firenze, Palazzo del Quirinale e i Musei Vaticani a Roma, Palazzo Reale di Torino, il Museo Correr a Venezia, il Morgan Library&Museum di New York, l’Istituto Italiano di Cultura a Washington, il Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo d’arte Moderna di Bogotà e il Museo Shanghai Himalayas.
A settembre, la sua arte arriva anche in Manifattura Tabacchi, con la mostra Massimo Listri. Fotografie, allestita in collaborazione con Gruppo Editoriale.

19 opere di grande formato, la più imponente è di quasi 3 metri, tra fotografie iconiche e altre inedite. Tra queste, due che ritraggono la stessa Manifattura Tabacchi, fotografata da Massimo Listri in occasione di un servizio pubblicato sul 50esimo numero del magazine Firenze made in Tuscany, realizzato nella fase iniziale dei lavori di restauro avviati nel 2019.

Trascorsi 5 anni, gli spazi di Manifattura si mostrano al pubblico interpretati dallo sguardo assoluto e imbevuto di storia di Listri, insieme ad altri luoghi straordinari come la Reggia di Versailles, la Reggia di Caserta, la Biblioteca Apostolica Vaticana, The State Hermitage Museum di San Pietroburgo e il Palazzo Reale di Napoli. Opere esemplificative del suo linguaggio fotografico, che attraverso colore, luce e prospettiva infonde a questi luoghi storici un’aura di silenzio sacrale, consentendo all’osservatore di immergersi in spazi che, pur privi della presenza umana, prendono vita riscoprendo la loro bellezza originaria.