Diario di Manifattura

Dal 14 al 22 aprile in Manifattura Tabacchi (ingresso da via delle Cascine, 35) | Atelier Il Sedicente Moradi/B8

La mostra è visitabile dalle 15 alle 20
La mattina su appuntamento scrivendo a
ilsedicentemoradi@gmail.com o su Instagram

Ingresso libero

 

Dal 14 al 22 aprile, Il Sedicente Moradi apre al pubblico il suo laboratorio in Manifattura Tabacchi per presentare in anteprima la sua ultima collezione, Diario di Manifattura, un vero e proprio diario delle giornate passate a contemplare e disegnare i dettagli architettonici dell’ex fabbrica di sigari a Firenze. Da questa osservazione è nata una serie di trenta opere che rappresentano, da varie angolazioni e in diversi momenti del giorno, alcune prospettive degli edifici di Manifattura in un periodo di fondamentale trasformazione e sviluppo della sua estesa area. Un dialogo fra gli spazi in rigenerazione e l’arte che si concretizza e prende vita nel lavoro di Moradi. Ogni opera cattura i mutamenti sottili dello scorrere dei giorni e delle ore: la ciminiera sotto la luce mattutina, la ciminiera assolata, la ciminiera gialla, l’ombra della ciminiera.

I trenta collages sono stati realizzati su tele, tavole o cartoncini con sole tre tonalità di carta, sapientemente trattata, che applicano al marmo e al cemento di Manifattura un filtro tabacco. Questa tecnica è stata sperimentata vent’anni fa da Sedicente, nel 2002, quando ancora era studente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e si cimentava sul tema del paesaggio nell’ex Tabaccaia di Cavallina nel Mugello.

Durante l’esposizione, il pubblico è invitato a partecipare ad un’esperienza immersiva in cui l’artista, attraverso una performance di live painting continua, mostrerà come nasce un’opera, dal disegno alla lavorazione dei materiali che la compongono.

Nel laboratorio dell’artista saranno esposte alcune delle trenta opere che andranno a costituire la mostra completa visibile dal 9 al 29 maggio negli spazi della B.east Gallery di Firenze.

 

Sedicente Moradi

Il Sedicente Moradi nasce a Firenze nel 1980, città dove vive. Dopo aver studiato grafica pubblicitaria e illustrazione si forma come pittore all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attraverso lo studio e la sperimentazione sul tema del paesaggio nell’arte, dal 2010 abbandona gradualmente la pittura in favore di un dialogo diretto con la natura e con ciò che essa offre. Abbraccia la filosofia della street art, cercando di eliminare ogni infrastruttura tra l’opera e l’osservatore finale; Il legno diventa il medium con cui realizza creature che dialogano con l’ambiente in cui sono inserite: figure familiari e riconoscibili che interagiscono con il paesaggio e con chi quel paesaggio lo vive. Le sue installazioni sono realizzate quasi sempre sul posto dopo una frequentazione e comprensione dell’ambiente. L’artista porta solo sé stesso e i suoi pochi arnesi, il resto è incontro. Oltre Firenze, le sue opere sono presenti a Roma, Milano, Torino, Parigi, Cannes, Barcellona, Mosca e New York.

 

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