AURELIA E NEOMISIA

di muna mussie e Nicola Ratti

In collaborazione con OOH-sounds

 

25 settembre ore 18:00

 

I piano B9 – Manifattura Tabacchi

 

Festival HAPPENING!

Ideato e a cura di Letizia Renzini.

Realizzato e prodotto da NAM – Not A Museum.

programma completo

INSTALLAZIONE
25 settembre – 4 ottobre.

Nello spirito del festival Happening!, Muna Mussie e Nicola Ratti sono invitati a collaborare per un accadimento-performance la cui creazione nasce dal luogo: l’atelier dei maker mòno e Canificio, affascinante spazio di raccolta ed esposizione di oggetti e mobili di design appartenenti a un recente passato. I due artisti hanno preso spunto dalla storia di Aurelia e Neomisia: sorelle, sante, perseguitate e martiri a cui il 25 settembre, giorno della performance, è dedicato. 

Sante Aurelia e Neomisia
Nate in Asia Occidentale
Arrivano in Italia portate da un mare in tempesta
Si trovano per caso in un appartamento
Vi stanno per trascorrere la loro prima giornata insieme,
Non c’è logica abitativa
Se non un inventario che esplora ambientazioni 

(Muna Mussie) 

 

In collaborazione con i maker di B9 mòno, Canificio, Duccio Maria Gambi.

Performance: Muna Mussie
Suono: Nicola Ratti
Produzione: NAM – Not a Museum per Happening!

 

L’ingresso è libero ma contingentato in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. I posti sono limitati, per assistere alla performance si consiglia di arrivare con anticipo.

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MUNA MUSSIE

 

Muna Mussie (Eritrea 1978) inizia il suo percorso artistico nel 1998 formandosi come attrice performer con il Teatrino Clandestino.
Frequenta nel 2002 il Corso Europeo di alta formazione per l’attore, condotto da Cesare Ronconi del Teatro Valdoca. Dal 2001 al 2005 è parte fondante del collettivo Open, dove a seguito della performance “opentolikemunamussie” (2005) inizia a maturare il desiderio di indagare propri modi dello stare in scena.
Il lavoro di Muna Mussie, tra gesto, visione e parola, indaga i linguaggi della scena e delle performing arts per dare forma alla tensione che scaturisce tra differenti poli espressivi.
Tra le produzioni: Più che piccola, media (2007), Con Permesso (2008), progetto site specific Galata Perform Istanbul, Ti ho sognato, ma non eri il protagonista (2010). È autrice con Flavio Favelli della collezione di abiti FFMM (2007-2009). Tra i progetti internazionali: Monkey See, Monkey Do (Chapter I-II, 2011-2012); seguono l’installazione e performance Milite Ignoto (2015) e la performance Oasi (2018) che indagano le apparizioni fantasmatiche e la storia minore. Tra gli interventi oggettuali si segnala il progetto Punteggiatura (2018) basato sulla pratica del cucito, che vede la lingua come spazio politico-affettivo.
Il suo lavoro è stato presentato ad Art Fall/PAC Ferrara, Raum e Live Arts Week Bologna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Marino Marini Firenze, Workspace Brussels, MAMbo Bologna, Màntica Cesena, Santarcangelo Festival, Viafarini Milano, Ipercorpo Festival, Museion Bolzano, Festival Pergine Spettacolo, Sale Docks Venezia, ERT Bologna, Vie Festival.
Premi: Riccione TTV-premio Pier Vittorio Tondelli/Nuovi Talenti 2008, segnalazione Premio Iceberg 2009, Premio Mondo 2010.

 

NICOLA RATTI

 

Milanese, classe 1978, Nicola Ratti è uno dei principali esponenti della nuova scena elettronica italiana votata alla ricerca e alla sperimentazione. Musicista poliedrico attivo da anni, il suo approccio attuale è focalizzato sulla sperimentazione analogica, il sound design e le installazioni sonore. Affianca alla carriera solista collaborazioni con Giuseppe Ielasi come Bellows oltre a sconfinamenti sempre più presenti nel mondo dell’arte visiva contemporanea. È stato il curatore delle Variable Series presso lo spazio O’ a Milano, organizzatore del Festival Auna e attualmente, con l’associazione Frequente e S/V/N/, è il curatore di Standards, Milano, luogo di incontro e approfondimento sulla musica sperimentale nato da un’idea di Alberto Boccardi e Nicola Ratti. Al momento lavora come sound designer e tecnico del suono live con Romeo Castellucci – Socìetas Raffaello Sanzio e Silvia Costa e ha partecipato al progetto “Studio Venezia” di Xavier Veilhan al Padiglione Francia dell’ultima Biennale Arte di Venezia. Il suo ultimo disco “Continental” è uscito nel luglio 2019 per Students of Decay.
www.nicolaratti.com