L'armonia TALKS

Giulia Cenci

 

mercoledì 25 novembre

ore 19:30

 

In diretta streaming sulla pagina Facebook di Manifattura Tabacchi.

Una serie di incontri durante i quali gli artisti e i curatori de L’armonia, III edizione delle Residenze d’artista di Manifattura Tabacchi, condividono la propria esperienza e ricerca in dialogo con Sergio Risaliti, curatore delle Residenze d’artista e Direttore del Museo Novecento di Firenze. Introduce Paolo Parisi, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e tutor delle Residenze d’artista.

Il talk sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook di Manifattura Tabacchi.

calendario

L’armonia TALKS

Ore 19:30

23 settembre | Francesca Banchelli
14 ottobre | Cesare Viel
11 novembre | Rebecca Moccia
25 novembre | Giulia Cenci
9 dicembre | Masbedo
16 dicembre | Patrick Tuttofuoco

giulia cenci

Giulia Cenci (Cortona, 1988) si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, IT (2007-2012), ha conseguito un Master of Fine Arts presso la St.Joost Academy, Den Bosch-Breda, NL (2013-2015) e ha partecipato alla residenza artistica deAteliers a Amsterdam, NL (2015-2017).

Tra le mostre personali segnaliamo Giulia Cenci, MUDAM, Luxembourg, con la curatela di Marie-Noëlle Farcy; fango, SpazioA, Pistoia IT; Da lontano era un’isola, con la curatela di C. Rekade, Kunst Merano Arte, Merano, IT; ground ground, SpazioA, Pistoia, IT; a través, Carreras Mugica (Hall), Bilbao ES; Offspring 2017 – DEEP STATE, curata da L. Almarcegui e M. Hendriks, De Ateliers,Amsterdam, NL; Mai, Tile Project Space, Milano, IT.

Tra le mostre collettive segnaliamo, MAXXI BVLGARI PRIZE, curata da Giulia Ferracci, MAXXI, Roma, IT; Shapeshifters, curata da Anna Johansson, Malmö Konstmuseum, Malmö, SK; Metallo Urlante, CampoliPresti, Paris , FR; 15th Lyon Biennale / Jeune création internationale, curata da Palais de Tokyo, Institute of Contemporary Art, Villeurbanne/Rhône-Alpes, FR; Comrades of time, curata da Whatspace, Hardspace, Basel, CH; FutuRuins, curata da D. Ferretti, D. Ozerkov, with D. Dalla Lana, Palazzo Fortuny, Venezia, IT; That’s IT!, curata da L. Balbi, MAMBO, Bologna, IT; Hybrids, curatda da C. Driessen & D. Jablonowski, Lustwarande, Platform for Contemporary Sculpture, park De Oude Warande, Tilburg NL; Sessile, curata da J. Minkus, Clifford Gallery, Colgate Univesity, Hamilton New York, USA; The Lasting. L’Intervallo e la Durata, curata da S. Cincinelli, GNAM, Roma, IT.

Giulia Cenci è stata recentemente insignita del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 ed è stata selezionata per il MAXXI BVLGARI PRIZE 2020.
L’artista vive e lavora tra Amsterdam e la Toscana.

Nel suo processo di osservazione, Giulia Cenci si focalizza su elementi, che siano dettagli irrilevanti di oggetti industriali o particolari del nostro ambiente, capaci di esprimere qualità transitorie, vulnerabilità, promesse e fallimenti delle attività umane.
La maggior parte delle sue opere indaga le possibili fasi che una cosa è destinata ad attraversare, formando installazioni dove oggetti e sculture presentano elementi di duplicità: vi troviamo forme e disegni conosciuti e ripetuti ai giorni nostri insieme all’evidente lavorazione manuale che li flagella, li modella , li denuda fino all’osso o li fossilizza per l’eternità. Entrambe queste caratteristiche faticano ad emergere all’interno delle singole sculture, che diventano elementi incompleti, imperfetti, rovinati da ogni punto di vista. Questi ambienti sono la conseguenza di un’esasperazione delle azioni scultoree (manuali e meccaniche) e dei gesti che sono una costante del nostro immaginario: sono tecnica e tecnologia, ripetizione, somiglianza, natura e idea di riproduzione. All’interno di queste installazioni sature, i corpi degli spettatori spesso diventano parte della visione nella sua interezza. Componente vitale dell’opera parzialmente oscurata dalle sculture che le circondano, le loro presenze sono destinate a diventare vedute frammentate incarnate dal paesaggio stesso, materia suppletiva che reagisce con “il resto”.