Post comunità

 

Taroots

 

venerdì 3 luglio

h 19:30

 

A cura di Fumofonico in collaborazione con NAM

 

L’accesso è contingentato in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

TALK 19.30: con Angelica Pesarini, ​docente universitaria alla New York University di Firenze. Con origini italo-africane, è nata a Roma. Ha condotto numerosi studi sulla razza e sul genere, e recentemente si è espressa sul peso che questi temi hanno nel discorso politico italiano.

LIVE 21.00: “Taroots” Wissal Houbabi + Roberto Paci Dalò

Performance di poesia e musica di Wissal Houbabi e Roberto Paci Dalò. La prerogativa è quella di ribaltare la prospettiva della realtà, come una clessidra, dalla doppia assenza alla fluida coscienza: l’identità è sempre la stessa senza esserlo mai, è irriducibile ed è Mediterranea, così com’è intesa da Predrag Matvejević ad Alan Lomax, da Federico Garcia Lorca a بایرز. La musica si muove da elementi tradizionali dell’area mediterranea – in particolare voci – alla ricerca elettroacustica di oggi. Sono usati strumenti acustici, sampler e live electronics per creare un ambiente sonoro a contrappunto dei materiali testuali. Una partitura come “isolario” e arcipelago. Taroots è tutto ciò che si respira nei suoni e sincretismi impercettibili dei popoli che però non si riconoscono più come parte di un’identità collettiva. Come diceva Ortega y Gasset, «quando il Mediterraneo era una realtà, né l’Africa né l’Europa esistevano». Houbabi e Paci Dalò hanno già collaborato al podcast CROWN per USMARADIO con il testo “Taroots” edito nella raccolta “Ora vogliamo tutto” (Agenzia X, 2020) e parte dell’omonimo spettacolo di poesia con musica finalista al Premio “Alberto Dubito” 2019.

POST COMUNITÀ

 

Il ritorno alla normalità, dopo la quarantena. La rassegna approfondisce il lavoro dei protagonisti di Documento – appuntamento del salotto digitale Living Room di Manifattura Tabacchi – portandoli dal virtuale al reale, dove offriranno letture della loro produzione originale o di altri autori del Novecento immerse in ambienti musicali elettroniche trasformeranno il nuovo teatro del Giardino della Ciminiera nella cornice ideale per sperimentare il viaggio lirico proposto dagli ospiti.

 

I cinque autori che presteranno voce alle serate saranno accompagnati dai musicisti che hanno partecipato a Documento, provenienti dalla scena musicale fiorentina e attivi nel panorama nazionale. Un’aggiunta sarà quella di Roberto Paci Dalò, attivo da trent’anni nel mondo della musica per teatro, radio e installazioni, che accompagnerà Wissal Houbabi con il loro racconto originale “Taroots”.

 

La rassegna si concluderà il 31 luglio con una restituzione del Progetto Nell’oscurità di un futuro passato – Iperdiario per la memoria di questi giorni, un diario aperto, condiviso ed anonimo creato dal collettivo Fumofonico durante le settimane di quarantena. Attraverso un percorso di costruzione della drammaturgia con dei volontari raccolti grazie a una open call aperta a tutti, verrà prodotta una performance a partire dai testi e dagli spunti del documento originale costruita negli spazi di Manifattura in 4 appuntamenti della durata di 3 ore l’uno nelle settimane precedenti e nel giorno della messa in scena.

 

Le serate cominceranno con un momento di talk coinvolgendo gli artisti che si esibiranno nella serata in conversazione con personalità del territorio che, partendo dal lavoro che verrà presentato, discuteranno di temi e suggestioni connessi alla performance che seguirà.

Gli ospiti di venerdì 3 luglio

 

Roberto Paci Dalò – compositore, musicista, regista, autore, artista visivo e disegnatore, radiomaker – ha presentato sue opere in giro per il mondo in musei, teatri, festival e biennali. La relazione tra arte, scienza e natura è il nucleo del suo lavoro. Lavora dai primi anni Novanta con Gabriele Frasca con cui ha realizzato un ampio corpus di opere. Guida il gruppo Giardini Pensili, co-fondato nel 1985, e ha ricevuto il Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana. È membro di Internationale Heiner Müller Gesellschaft (Berlino), della British Cartographic Society ed è Expert (arte, scienza, educazione) della Commissione europea. Ha creato nel 1995 la web radio d’arte Radio Lada. Insegna Interaction Design presso UNIRSM dove ha fondato e dirige Usmaradio, emittente e centro di ricerca che ospita le attività della Scuola di Radiofonia. Sta lavorando a progetti legati a Osip Mandel’štam, Hannah Arendt, Heiner Müller. Il suo ultimo libro è Ombre (Quodlibet 2019). robertopacidalo.com 

John Cage gli ha dedicato un mesostic: 

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Wissal Houbabi Attivista femminista, artista e scrittrice. Voce e testi dello spettacolo “Che Razza di Rap” in collaborazione con l’autore e ricercatore hip hop u.net che ha visto il suo debutto al Santeria Toscana 31 (Milano). Co-fondatrice del collettivo artistico triestino ZufZone. Ha pubblicato il “Manifesto per l’antisessismo del rap italiano” per EUT e una ricerca sulla “pimpologia” hip hop per PalGrave MacMillan. Collabora con VICE – Noisey, Jacobin ed Agenzia X, tra le autrici di Future (effequ) e associated expert di Razzismo Brutta Storia (Feltrinelli). Scrive di antirazzismo, femminismo, hip hop e identità. Seconda classificata al Premio nazionale di poesia con musica Alberto Dubito, ha partecipato con le sue poesie ad eventi e festival nazionali. Ha esibito i suoi disegni e quadri a mostre personali e collettive, con la calligrafia araba, invece, è stata invitata ad esporre per il Salone del libro 2015 – Torino. 

FUMOFONICO

Fumofonico è un collettivo di artisti performativi e organizzatori di eventi culturali nato a Firenze nel 2017 con la volontà di operare e sperimentare nel campo della poesia performativa. Nel corso degli anni ha organizzato rassegne e partecipato a festival nella città di Firenze e in tutta la regione. Nel corso degli anni, l’attenzione del collettivo si è rivolta verso una visione dell’arte in senso multimediale, dove i vari linguaggi e tecniche si incrociano per partorire nuovi modi di creazione e fruizione delle opere.

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NAM –  Not A Museum è la piattaforma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi, basata sul principio dell’interdisciplinarità tra le arti e sul coinvolgimento della comunità. Per il programma estivo propone una serie di appuntamenti con artisti e collettivi legati ai linguaggi della performance, del suono, della danza e della poesia. 

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