ReGeneration Festival

Late Night

John Swing in collaboration with HAPE / DJ SET

sabato 29 agosto 2020

00:15

Giardino della Ciminiera

Ispirato dai toni più profondi della musica soul e jazz, John Swing, da quando sono emersi i suoi primi house cuts più di un decennio fa, ha costruito un catalogo di musica dance, unico e senza tempi.

La sua chiara visione del pilastri storici della musica abbinata ad una meticolosa manifattura nel affinare il suono donano ai suoi live recordings un carattere improntato alla continua ricerca di innovativi schemi musicali.

Il suo set in vinile ci coinvolgerà in un viaggio attraverso passato, presente e futuro; dalle note di un underground bar di Chicago in una notte profonda al ritmo incalzante delle percussioni bembé evocanti danze tribali nel Sahel ed oltre…

HAPE Collective è nato all’Avana nel 2016 e rompendo barriere attraverso incontri musicali in luoghi iconici della città si è evoluto in una piattaforma che promuove scambio culturale.  

Il Collettivo ad oggi è rappresentato a Cuba, U.S.A., Italia, Belgio e Chad e crea spazi volti ad alleanze artistiche, concentrandosi sull’esplorazione di nuove forme di espressione musicale all’incrocio tra la tradizione ed il contemporaneo. 

www.hapecollective.org

Sostengono che stabilirsi a Firenze, per Maximilian Fane, Roger Granville e Frankie Parham, cittadini britannici poco più che ventenni, era un destino scritto nelle stelle. Memorie familiari e legami d’amicizia li avevano indirizzati in città già prima del 2017, quando per la prima volta i tre hanno messo su The New Generation Festival nel giardino seicentesco di Palazzo Corsini al Prato. Una rassegna di giovani per i giovani. Quella è stata la scintilla che ha fatto scoccare definitivamente l’amore per Firenze e che adesso li spinge a regalare a tutti i fiorentini quattro serate di grande musica in Boboli con The ReGeneration Festival. Non solo: da settembre Palazzo Corsini apre le porte a un loro nuovo progetto dedicato alla formazione di giovani cantanti lirici e pianisti accompagnatori, il Mascarade Opera Studio. Segno che qui intendono mettere radici, ma non come stranieri serrati in una torre d’avorio, bensì lavorando per costruire relazioni salde con le istituzioni culturali del territorio e aprendo le porte della loro accademia al pubblico.

L’accesso è contingentato in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.