All'opera nell’edificio
Giulia Poppi
Giulia Poppi
(1992 - Modena, Italia)
Vive a Bologna. Il suo lavoro, sfacciatamente caldo e materico, è invece intriso di riferimenti simbolici che riguardano l’intimità e il mistero. Una pluralità di immagini, oggetti e abbozzi di manufatti sono orchestrati in ambienti complessi, generando sensazioni corporee e tattili a partire da materiali sintetici e luci artefatte. La fisicità delle opere spesso impone una rilettura del carattere e dell’esperienza degli spazi, innescando meccanismi di attrazione e repulsione.
Nel 2016 fonda lo spazio espositivo Malgrado curandone gli eventi insieme ad altre artiste. Ha esposto in gallerie, spazi indipendenti e istituzioni, tra cui: P420 (Bologna, 2016, 2018), CarDrde (Bologna, 2019), Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna, 2019), Mambo (Bologna, 2017), Localedue (Bologna/Torino, 2017) , Campo Base (Torino, 2019), Biennale Giovani (Monza, 2017). Nel 2017 ha vinto il contest indetto da Illy realizzando una sua versione dell’iconico barattolo. Nel 2019 ha vinto il premio del collezionismo ArtUp (Bologna) ed è stata selezionata per il premio Mibac rivolto ai giovani artisti in vista della mostra ospitata da Quadriennale 2020 (Roma).